scuola primaria
oppure la voce della balena che canta e si sente a un ocenano di distanza*
Ancora vorremmo avere il nero della pantera di notte a confondersi nel buio,
Vorremmo avere …. e il gioco non finisce mai, si dipana all’infinito tra le pieghe del nostro immaginario che si nutre delle illustrazioni oniriche che accompagnano il testo poetico.
Per intraprendere questo gioco, la voce narrante costruisce un intimo dialogo con la natura. La sua essenza, i segreti millenari che custodisce e che sono intessuti nella sua trama, dalle foglie del bosco, ai fondali marini, dai pesci, antiche creature che lo abitano, agli uccelli che sorvolano le nostre città, sono impresse ed esplicitate dalle illustrazioni: una storia nella storia, la pelle tatuata della balena e dell’elefante narrano di altre creature, di un mondo ormai perso in un tempo antico e incontaminato. Balena ed elefante sono portavoci dell’unità e dell’armonia del creato. Sono la memoria storica e millenaria di ciò che è stato, incarnando una vita passata che continua a scorrere nelle creature di oggi. Con loro ci sarà anche l’uomo? Non lo sapremo mai, ma di sicuro possiamo dire che le storie e i libri per ragazzi ci ricordano come tutti gli elementi del creato siano uniti da un legame magico speciale, in quanto figli della madre terra sono tutti fatti della stessa materia, (ricordatelo), sono tutti uno, tutti diretti allo stesso fine (Travers, Mery Poppins – Full moon). Queste le parole usate dal serpenete dello Zoo per spiegare ai bambini Banks accompagnati da Mery Poppins, il complesso sitema del creato e della natura “Uccello e bestia, e pietra e stella, siamo tutt’uno” e come tali ognuno di noi è legato all’altro e dall’altro dipende. Parole che prendo a prestito dall’autrice di Mery Poppins perchè colgono a puntino il profondo significato di questo albo illustrato…
Per non dimenticare come anche l’uomo sia parte di questo ingegnoso sistema vitale, possiamo continuare il gioco dei desideri con i bambini invitandoli anche a riflettere sulla differenza tra “vorrei avere” e “vorrei essere” magari costruendo due scatole da decorare per raccogliere i rispettivi desideri…
*le due illustrazioni sono prese dal blog: http://lascatoladelte.blogspot.it/