
Babalibri, 2014, 29 p.
Età di lettura: scuole dell’infanzia
Tutto parte dalla domanda implicita che qualunque bambino potrebbe porci “Come si fa a vedere una balena?” La risposta ci viene suggerita dal testo breve e conciso che scorre tra le pagine e si materializza piano piano, pagina dopo pagina attraverso le illustrazioni: prima di tutto serve una finestra e un oceano e del tempo per aspettare … per guardare, per capire se quello che vediamo è veramente una balena. Tempo, serve molto tempo per vedere una balena. Occorre avere pazienza, aspettare, restare svegli e in attesa.
Occorrerà dunque avere a disposizione una comoda poltrona, sospesa in questo caso a pelo d’acqua, e una coperta calda per restare comodi ed evitare che gli occhi ormai stanchi si chiudano assopiti. Bisogna essere svegli e attenti perchè le balene non aspettano certo di essere viste! Se vuoi vedere una balena dunque è meglio evitare inutili distrazioni: rose rosa e profumate, barche con vele gonfie magari di qualche pirata, pellicani sorridenti che scrutano e osservano, piccoli insetti tra l’erba dei prati che golosi sgranocchiano foglie, nuvole bianche dalle forme più insolite e stranamente familiari….Buffe, oniriche, a volte improbabile, tutte distrazioni che potrebbero solo trarci in inganno e a nulla servirebbero per riuscire a vedere una balena.
Se vuoi vederne una devi tenere gli occhi fissi sul mare e solo l’attesa e la perseveranza serviranno per raggiungere il nostro sogno perchè quel che cerchiamo è più vicino di quanto crediamo…. e come diceva il piccolo principe “l’essenziale è invisibile agli occhi”….
Ermetico e poetico al testo stesso nella sua semplicità trovo questo albo un invito a mettere in moto il nostro mondo immaginario per giocare con la fantasia, per trovare il tempo necessario per attivare l’immaginazione dando forma a sogni, emozioni, desideri, alla voce bambina dell’infanzia. Un invito ad apprendere l’arte dell’attesa, di scoprire il senso dello scorrere del tempo, la forza della pazienza e la meraviglia nello scoprire come tutto può cambiare spostando il nostro punto di vista. Ecco che si rivela a noi un mondo inedito che svela quello che non è visibili agli occhi…. è il mondo che risiede in noi e che ci aiuta giorno dopo giorno a mantenerci vivi con i nostri sogni e desideri da perseguire sempre anche quando sembrano così impossibili da raggiungere. Il piccolo protagonista di questa storia, che insieme al suo cane mi riporta subito all’albo “E poi è primavera” sempre della stessa illustratrice in cui il tempo e l’attesa hanno anche qui un ruolo fondamentale, ci prova… e non demorde fino alla fine. E i suoi sforzi saranno ripagati. Insieme a lui ogni adulto potrà fare un tuffo ed immergersi nella profondità marina della fantasia e dell’immaginazione per restare insieme in bilico ad osservare, perdersi e ritrovarsi ….