A casa della nonna

Alice Melvin
Ed. Rizzoli, 2015
Illustrato
Età di lettura: scuola dell’infanzia, Scuola primaria primo ciclo

Lavorando con i bambini mi capita spesso di riflettere su quanto la presenza e la relazione con i nonni sia preziosa e importante per la cura e l’educazione dei più piccoli. I nonni sono un valore aggiunto, un ponte tra generazioni, un collegamento tra passato presente e futuro. Ripensando ai miei ricordi d’infanzia,  mi sento fortunata. In una società in cui si punta all’apparenza, alla perfezione, al guadagno facile, troppo spesso loro, gli anziani sono relegati ai margini, perchè scomodi, pesanti, complessi da gestire.  Eppure sono proprio loro i depositari della nostra memoria collettiva, di tradizioni e saperi lontani ma indispensabili per mantenere intatta l’identità di individui, famiglie e popoli, di un vita sociale, familiare e culturale che ormai non c’è più ma che vive ancora attraverso i loro gesti, le loro parole i loro ricordi.

Anche i libri per bambini e ragazzi possono diventare uno spunto interessante per parlare di loro, i nonni, e affrontare certe tematiche delicate (la morte, il lutto, la memoria, il passato) che ruotano inevitabilmente intorno alla vecchiaia, come ad esempio questo libro.

Un albo illustrato nato dai ricordi dell’autrice che da bambina insieme alla sua famiglia affrontava un viaggio di circa 200 km per far visita alla nonna. Un evento tanto atteso durante il quale Alice Melvin non perdeva occasione di curiosare in giro per la casa alla ricerca delle sue cose preferite: “la lattiera a forma di mucca con la campanella al collo, lo scricciolo di porcellana che a sollevarlo rivelava tre minuscole uova di perline, la mela di legno con il piccolo servizio da tè nascosto dentro, il vialetto del giardino che correva oltre il pero...”. Oggetti, luoghi, stanze, momenti d’infanzia che rivivono in queste pagine dedicate a lei la nonna, una donna piena di talenti e di passioni, e la sua casa qui illustrata dall’autrice non fedelmente, ma in modo da ri evocare la gioia e l’affetto che ogni volta provava durante quelle visite.

Insieme ad Alice bambina anche il lettore può dunque compiere una breve tour dell’abitazione, una graziosa villetta con giardino e roseti in puro stile inglese, ricca di oggetti, dettagli e particolari che, come sassolini su un sentiero, suggeriscono stati d’animano, affetti, ricordi ma anche sfaccettature diverse di quello che poteva essere il carattere della nonna.

Superato il giardino, una volta difronte alla soglia d’ingresso, la porta d’entrata socchiusa lascia intravedere alcuni dettagli di quello che ci aspetterà una volta entrati. Ogni doppia pagina, infatti, presenta una stanza diversa della casa e una porta socchiusa che ogni volta svela al lettore un piccolissimo scorcio di quello che sarà l’ambiente successivo una volta girata la pagina.

Si parte dall’ingresso con le pareti tappezzate con una carta da parati verde brillante, mobiletti di legno ricchi di oggetti,  vasi di fiori, libri, un orologio a pendolo.

Si prosegue nella grande cucina dai colori sgargianti piena di stoviglie, pensili e porcellane insolite come la brocca a forma di mucca dalla quale Alice si versa una tazza di latte, seduta al grande tavolo di legno. E con il latte non possono mancare i suoi biscotti preferiti, quelli al cioccolato, nascosti tra i pensili più alti della piccola lavanderia adiacente alla cucina.

Da qui, oltrepassata la porta, ecco l’elegante salotto della nonna. Al centro della parete un bel caminetto, una sedia a dondolo, una comoda poltrona, il pianoforte, credenze colme di soprammobili, un cestino per il lavoro a  maglia e uno per le riviste e i giornali. C’è anche uno studio attrezzato per le passioni e il lavoro della nonna che un tempo faceva la sarta. E’ li che si trovano le macchine da cucire, ma anche una bella libreria e un mappamondo per scoprire posti nuovi!

Salendo le scale del corridoio eccoci al piano superiore della villetta. Qui sono ubicate la camera da letto dove giocare di nascosto con i vestiti, il bagno e un luogo segretissimo, quello preferito da Alice, la soffitta dove sono custoditi i giochi della nonna di tanto tempo fa: un cavallo a dondolo, una trottola, vecchi bauli, un leggio, racchette da tennis, una casa delle bambole, grandi scatole dimenticate da tempo …

Il lettore sollevando la pagina ripiegata scoprirà questi e altri tesori.

Ora non resta che tornare di sotto per cercare la nonna. Dove sarà? In casa non sembra esserci. Dopo uno sguardo veloce alle foto di famiglia appese alle pareti, Alice scende le scale, corre veloce lungo il corridoio, verso la veranda fino alla porta socchiusa.

Fuori in giardino una voce gentile e familiare la chiama. Ed ecco la nonna, pronta ad accoglierla a braccia aperte nel suo piccolo grande mondo!

In un continuo gioco tra ciò che è dentro e fuori, visibile e nascosto, il piccolo lettore si perderà ad osservare dettagli e particolari della casa, girando le pagine, sollevando le alette, seguendo Alice e le sue parole.

Alla fine della lettura perchè non proporre ai bambini di realizzare la loro abitazione o magari proprio quella della nonna? Basterà preparare un grande foglio piegato a fisarmonica. I bambini disegneranno le diverse stanze e in corrispondenza di ogni porta, prendendo spunto dal libro letto, basterà ritagliare alcune fessure che lasceranno intravedere i disegni successivi.

Se volete scoprire altre case fate un giretto qui, troverete case da leggere e da costruire!

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