“Oh che uomo è questo Willy Wonka! (…) Sapevi per esempio che ha personalmente inventato più di duecento nuovi tipi di tavolette al cioccolato, ognuna con un ripieno di verso e ognuna molto più dolce, più cremosa e più deliziosa di qualsiasi altra tavoletta di cioccolato mai prodotta da tutte le altre fabbriche del mondo? (…) Willy Wonka sa fare le Taffolette al gusto di violetta, succulente caramelle che cambiano colore mentre le mangi, (…) sa fare gomma da masticare che non perde mai sapore, e palloncini di zucchero che si possono gonfiare fino a raggiungere dimensioni mostruose prima di farli scoppiare con uno spillo e mangiarteli in un boccone. (…)” (La fabbrica di cioccolato, Roald Dahl, Ed. Salani, 18-19 p.)
Può sembrare strano, ma mi capita spesso, ritornata a casa dopo una giornata di lavoro in biblioteca tra riunioni, prestito e attività di lettura con le scuole, di sentire il desiderio di mettermi in cucina per preparare qualcosa di nuovo. Come l’altro giorno, ad esempio. Reduce da un incontro di programmazione per organizzare le iniziative per bambini dedicate al centenario di Roald Dahl, non ho potuto resistere alla tentazione di preparare un bel dolce al cioccolato, ispirato ad uno dei suoi più famosi romanzi “La fabbrica di cioccolato”, da cui è stato tratto anche il film omonimo di Tim Burton.
Il libro, prendendo spunto dalla giovinezza dell’autore quando lavorava per una famosa ditta produttrice di cioccolato dove spediva ai collegiali delle scatole piene di nuovi tipi di dolci da testare, racconta la storia di Charlie Bucket, una bambino sveglio e intelligente che insieme ai nonni vive in una misera casetta di legno. A causa della loro grande povertà i Bucket sono costretti quasi ogni giorno a lottare per sopravvivere al freddo e alla fame. Fino a quando, un giorno, per caso, Charlie entra in possesso di uno dei cinque preziosissimi biglietti d’oro, nascosti nelle barrette di cioccolato, per visitare la misteriosa e famosissima fabbrica di cioccolato del signor Willy Wonka, un omino stravagante e alquanto bizzarro che nessuno ha mai avuto modo di incontrare o conoscere, se non attraverso i suoi deliziosi e incredibili dolci.
Insieme ad altri 4 bambini Charlie scoprirà così un mondo meraviglioso fatto di caramelle, praline, cascate di cioccolato, vasche di aranciata e tante altre straordinarie prelibatezze. E alla fine del suo viaggio, la fame patita, il suo buon carattere e le sue qualità, saranno premiate generosamente da Willy Wonka che lo nominerà erede delle Fabbrica di cioccolata, dove Charlie si trasferirà con tutta la sua famiglia.
Il libro è bellissimo e se non lo avete ancora fatto, anche se ormai non siete più bambini, vi consiglio proprio di leggerlo. Dato che dalla prossima settimana accompagnerà molte delle mie attività di promozione alla lettura ho deciso anche io di rileggerlo per prepararmi bene e …. diciamocelo alla fine è stato un po’ il pretesto per realizzare l’ennesimo dolce al cioccolato! Questa volta un brownie goloso e speciale, tenero ma croccante, soffice ma compatto… un dolce che vi darà dipendenza e non potrete fare altro che mangiarlo! Per il brownie credo di aver provato ormai infinite ricette, ma questa di Christophe Felder, le batte tutte ed è davvero semplicissima da fare. Rispetto all’originale ho aggiunto dei pezzetti di albicocche secche che insieme al cioccolato sono davvero spettacolari!
BROWNIE CON NOCCIOLE, NOCI PECAN E ALBICOCCHE SECCHE
Da una ricetta di C. Felder in Enciclopedia del cioccolato a cura di Frederic Bau
Ingredienti per una teglia quadrata di 22 cm con fondo amovibile
3 uova
120 g di zucchero semolato
120 g di zucchero di canna
90 g di cioccolato fondente al 60%
170 g de burro di ottima qualità (io 150 gr)
40 g di farina 00
10 g di cacao amaro in polvere
Noci e nocciole tritate grossolanamente, gocce di cioccolato… (io noci pecan, nocciole delle langhe e albicocche secche)
In una ciotola sbatti le uova con gli zuccheri, ma senza montarli. A parte sciogli a bagnomaria il cioccolato fondente tritato e il burro poi incorporalo al composto di tuorli mescolando con una spatola. Aggiungi poco alla volta il cacao e la farina precedentemente mescolati e passati al setaccio. Incorporali mescolando sempre con una spatola eliminando eventuali grumi. Il composto dovrà essere liquido ma denso, setoso ed omogeneo. Versalo nella teglia foderata di carta forno e cospargi la superficie con il trito di frutta secca e le albicocche secche tagliate a pezzetti. Io per comodità ho utilizzato una teglia per crostate con fondo amovibile.
Cuoci in forno per una ventina di minuti (non cuocerlo troppo, l’interno deve rimanere umido). Sforna, fai raffreddare e infine toglilo dallo stampo. Taglia il brownie a fette e spolveralo con zucchero a velo.
Ottimo per merenda, come dolce a fine pasto, a colazione, in qualsiasi momento della giornata. Fate attenzione però: crea dipendenza.
Se siete dei veri e propri amanti dei dolci accompagnate il Brownie con una salsa di caramello salato, panna montata, glassa al burro e … naturalmente un buon libro da leggere!
Quelle storie che noi golosastri amiamo! ahah
Dolce godurioso, già felder è una garanzia di suo, a quell’aggiunta delle albicocche secche mi piace da matti.
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Grazie Fabio! le albicocche in effetti sono piaciute tanto anche a noi, rendono più particolare il solito brownie. Io ormai mi sono innamorata delle letture per noi”golosoni” e non posso più farne meno! Buona giornata!
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dolce delizioso cara mile il tuo!
grz per aver parlato di willi wonka, lo adoro, il film con jonny deep per me è meraviglioso… da vedere e rivedere…
baci cara
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Davvero! Anche se come sempre i libri sono meglio dei film! Willy Wonka è davvero adorabile e Jonny deep trovo che sia perfetto in quella parte. Da bambina immaginavo di essere al posto di Charlie…. sai che spasso nuotare in una piscina di aranciata? Un sogno
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che spasso sì cara cara mile…è una fiaba magnifica e concordo che i libri spesso superano i film:)
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Non ho mai letto il libro e non sono riuscita mai a vedere il film per intero, però il tuo dolce mi piace. Per accompagnamento preferisco soltanto un buon libro.
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Grazie Giovanna! Il brownie in effetti ricco com’è di cioccolato è perfetto così com’è da solo. Come sempre il film è molto meno interessante del romanzo che io adoro. Un saluto e buon fine settimana
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Ciao carissima, buona domenica
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