“La mandorla amara contiene un composto tossico che si elimina con la cottura, ed è proprio questo a conferire al frutto il tipico sapore. Si utilizza sopratutto in dolci da forno. Primi tra tutti gli amaretti. Attraverso una veloce bollitura, se ne rende meno acceso il gusto e si facilitano le operazioni di spellatura. Se ne ottengono anche ottimi sciroppi (liquore all’amaretto) e miscelatori esperti gli aggiungono sapientemente a cocktail, alcolici e non. Regala sapori e aromi profondi anche a frullati e succhi di frutta; Il segreto sta nella giusta dose.
Quella dolce invece è famosa per essere l’ingrediente base del marzapane, della pasta di mandorle, dei confetti, macinata, compone una farina per torte e biscotti; il latte che si ricava lasciando in infusione latte fresco o acqua calda con la farina di mandorle e filtrando poi tutto con il telo, è l’ingrediente principale di una bibita molto amata nel periodo estivo, l’orzata, oppure si aggiunge ai frullati e bevande fredde a base di frutta. La mandorla dolce si commercializza con il guscio, grezza con la pelle o già pelata. Per eliminare la pellicola esterna, di solita amara, basta immergere il frutto in acqua bollente per qualche istante e una volta scolato, premere sopra con il pollice e l’indice, facendo scivolare via la pellicola. Pelate, le mandorle si conservano in contenitori ermetici. […] In italia ne esistono varietà pregiate come la mandorla d’avola e di Noto.” (La frutta, guide pratiche del Gambero Rosso, 2014, p. 22).
Nell’acquistarle, sia quelle amare sia quelle dolci, è necessario fare attenzione allo stato del guscio che deve essere integro; se già pelate si devono preferire le confezioni sottovuoto. Tipiche sopratutto della cucina del sud, questi frutti secchi, dal ricco contenuto di magnesio e ferro, sono un ingrediente versatile spesso impiegato nella pasticceria, ma che si presta a mille golose ricette anche salate e possono essere mangiate come sfizioso snack anche al naturale. Passate ad esempio al forno con un pizzico di sale e paprika si trasformano in un veloce “spezzafame” ideale per l’aperitivo o per insaporire secondi piatti, come ad esempio il salmone con cui si sposa bene.
Oggi in occasione della giornata dedicata alle mandorle dal calendario del cibo italiano, ecco un altro modo semplice e goloso per esaltare questo meraviglio prodotto:
CROCCANTE DI MANDORLE (L’ispirazione viene da lei, Chicchi di mela!)
7o gr di zucchero semolato
2 cucchiaini di miele d’acacia
polpa di una mezza stecca di vaniglia
100 gr di mandorle con la pelle e poi spellate, dopo averle immerse in acqua calda per qualche minuto
In una padella dal fondo largo tosta le mandorle con la polpa di vaniglia fino a quando non si saranno colorite. Aggiungi lo zucchero e facendo roteare la pentola attendi che si sciolga assumendo un bel colore ambrato. A questo punto unisci il miele.
Gira il tutto velocemente con un cucchiaio. Lascia ancora qualche secondo sul fuoco poi trasferisci il composto bollente su un foglio di carta forno. Copri la superficie con un secondo foglio di carta forno e passarci sopra il mattarello per appiattirlo bene. Fai solidificare quasi del tutto e con la lama di un coltello unta di olio tagli a pezzi il croccante. In alternativa attendi che si solidifichi completamente poi spezzettalo con le mani.
Qui, sul calendario del cibo italiano troverete tante altre ricette a base di mandorle, curiosità e approfondimenti! Qui invece la pagina facebook.
NOTE: il croccante si può preparare anche con altra frutta secca. Si conserva chiuso in una scatola di latta. Se vi piacciono le mandorle potete provare anche altre ricette, dolci e salate che trovate qui! Buon appetito e attenzione questa ricetta crea dipendenza!
Potrei viverci …
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Come ti capisco!!!
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Bello il tuo croccante! Ci ho provato anche io, ma il mio è senza miele e le mandorle non sono pelate.
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Grazie! Forse le mandorle non pelate era meglio!
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Mi piace un sacco il croccante!
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Ottimo ma per buoni denti, purtroppo!
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Si concordo. Questo con il miele é meno “spaccadenti” qui siamo giovani ma con i denti abbiamo giá mille problemi! Meglio non abusarne!!!
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Hai ragione!
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Que pinta tiene, uffff😂
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