Calendario del cibo italiano: melanzane Perline piccanti arrostite in padella

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L’amore per il piccante credo di averlo ereditato da mio padre. Con lui ho cucinato il mio primo piatto di pasta asciutta “serio”, un aglio olio e peperoncino, quello fresco calabrase, che una conoscente di mia madre ci forniva ogni anno.
Da quella prima volta non abbiamo più smesso di prepararlo insieme. C’era sempre l’occasione giusta per cucinarlo, sopratutto quando mia madre non c’era e noi dovevamo arrangiarci. Ma non ce la cavavamo per niente male direi.
In quel periodo ricordo, avevo circa dieci o undici anni, l’iniziazione ai sapori piccanti fece crescere in me l’amore per i cibi decisi e intensi, nonché una passione per tutto ciò che pizzicava il palato. Iniziarono così a circolare in casa dai miei genitori peperoncini di ogni sorta dall’olio piccante fatto in casa per mio padre, al peperoncino essiccato e fresco per la sottoscritta.melanzane piccanti 29Come allora, anche oggi in casa mia il peperoncino non manca mai. Lo uso solo io, il mio compagno non lo sopporta, ma non mi piace esagerare. Piccante si, ma con moderazione. Non ci tengo proprio a mangiare con la lingua anestetizzata! Quindi prima di utilizzarlo verifico quasi sempre con chi ho a che fare!
Il grado di piccantezza del peperoncino infatti cambia a seconda della varietà.
Per misurarlo, esiste una scala messa appunto dal chimico statunitense Wilbur Lincoln Scoville, che rileva la quantità di capseicina presente, un composto chimico che stimola i recettori del caldo VR1 situati sulla lingua e che provoca la sensazione di bruciore.
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Al primo posto della scala Scoville, troviamo il Carolina Reaper, il peperoncino più piccante del mondo premiato nel Guinness World Records del 2013. E al decimo posto compare quello italiano, il peperoncino calabrese con cui si possono preparare tanti piatti squisiti. Personalmente sono i miei preferiti. tritati a rondelle li uso praticamente su tutte le verdure, ma sopratutto con le melanzane saltate in padella per condire la pasta, gratinate al forno e semplicemente arrostite, come quelle piccanti che ho preparato per la giornata nazionale del peperoncino promossa dal Calendario del cibo italiano.
Le mie preferite sono le Perline, una varietà non tanto diffusa, che è possibile trovare in questo periodo. Sono melanzane piccole e sottili con un bellissimo colore violetto. Sono dolci, hanno pochissimi semi (quasi assenti) e la polpa succosa e delicata assorbe meno l’olio rispetto alle altre varietà.
La ricetta è molto semplice e, visto che io sono sempre attenta alla linea, spesso le preparo così omettendo l’olio.

MELANZANE PERLINE PICCANTI ARROSTITE IN PADELLA

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5 melanzane perlina,
2 peperoncini rossi piccanti a grappolo,
trito di erbe aromatiche miste: basilico, prezzemolo, erba cipollina, timo
1 spicchio di aglio,
succo di 1/2 limone,
1 cucchiaio di olio evo,
2 cucchiai di acqua tiepida,
sale marino

Lavare e asciugare bene le melanzane perline senza eliminare il picciolo.  A fiamma viva scaldare una padella capiente, dal fondo spesso possibilmente in ghisa. Quando è ben calda adagiarvi le melanzane. melanzane piccanti8Attendere qualche istante poi abbassare la fiamma. Cuocere per due minuti circa, girare le melanzane e cuocerle per altri due minuti. Coprire la padella con un coperchio e abbassare la fiamma al minimo. Le melanzane sono pronte quando il colore della buccia sarà cambiato e toccandole con un dito risulteranno tenere.
A questo punto lasciarle nella padella coperte con il coperchio a fuoco spento.
Preparare il condimento: in un barattolo di vetro versare olio, acqua e succo di limone. Tritare finemente lo spicchio di aglio privato dell’anima e i peperoncini. Chiudere il barattolo con il coperchio e scuoterlo vigorosamente fino ad emulsionare il liquido. Unire al condimento le erbe aromatiche tritate finemente.

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Disporre le melanzane su un piatto. Partendo dalla base del picciolo, con un coltello affilato inciderle al centro per tutta la lunghezza praticando un’incisione superficiale. Allargare leggermente i lembi dell’incisione e condire la polpa delle melanzane con il condimento preparato. Regolare di sale e servire.

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NOTE: Le melanzane possono essere accompagnate da una salsa di yogurt fresco, feta, mozzarella o atri formaggi cremosi.
Una volta arrostite, schiacciate con la forchetta e condite con olio e peperoncino sono ottime anche per condire un bel piatto di pasta asciutta con qualche oliva e pomodorini freschi. Ora vi saluto e mi raccomando se usate il peperoncino piccante ricordatevi sempre di lavarvi subito le mani con cura sopratutto se avete la tendenza, come la sottoscritta, di strofinarvi sempre gli occhi!

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21 pensieri su “Calendario del cibo italiano: melanzane Perline piccanti arrostite in padella

  1. alessandra ha detto:

    Da noi ci sono, perchè l’India ha una varietà enorme di melanzane, ciascuna anche con sfumature di gusto diverse. E lo stesso vale per i peperoncini, a cui si aggiungono le importazioni dell’amica messicana, per la quale il piccante è una cosa seria e nn va confuso con lo speziato della cucina asiatica, dove per altro il peperoncino non manca mai. Le provo di sicuro, con gli ingredienti locali, perchè è proprio un piatto adatto ai miei climi (e anche ai miei tempi, che mai come in questo periodo scarseggiano). Grazie!

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    • Mile81 ha detto:

      Alessandra che bello leggerti! Mamma mia io con tutte quelle varietà di melanzane e peperoncini andrei a nozze! Posso solo immaginare quelle sfumature di sapore e i bellissimi colori che hanno. Ti potrai sbizzarrire. Sono contenta ti siano piaciute e ora vado a curiosare sul web per scoprire le melanzane da cui sei circondata! Sarebbe bellissimo fare un giro da quelle parti. Un bacio spero tu stia meglio e un abbraccio!

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  2. giovanna ha detto:

    Che belle queste melanzane piccoline, mai viste,ma qui stento a trovare quelle per la caponata che dovrebbe essere una cosa facilissima,non so se non la prepara più nessuno a casa o si accontentano di un tipo qualsiasi, li vedo in tutta Italia e all’estero tranne che a Tp, ogni anno devo fare il giro dei fruttivendoli per riuscire a trovarne un po’
    Proprio oggi ho preparato delle melanzane per contorno, tagliate a spicchi e grigliate però, usando un condimento simile.
    Sono un’appassionata di peperoncini, lo scorso hanno ne avevo di tantissimi tipi, quest’anno non so perchè li ho seminato tante volte ma non sono voluti nascere, meno male che ho una buona scorta, mi è dispiaciuto soltanto per quelli dolci piccoli da conservare ripieni, sott’olio.
    Ciao carissima, scusa se ti ho annoiata.
    Un bacio

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    • Mile81 ha detto:

      Giovanna tu non puoi annoiarmi! Mi piace tanto leggere i tuoi commenti! In effetti é strano che li non si trovino le melanzane per la caponata! Forse potrebbe essere per colpa della siccitá che c’é stata? Io invece a bologna trovo con difficoltá alcuni tipi di pesce. Ad esempio le triglie non ne ho mai vista 1!! Per il peperoncino é bellissimo poter disporre di qualitá diverse. I peperoncini ripieni sono una roba galattica. Come li farcisci di solito (vado a vedere se li hai sul blog)? Mi spiace però non siano cresciuti e immagino quanto tu ci sia rimasta male. Ma secondo te come mai? Sará il terreno?

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      • giovanna ha detto:

        Sempre carinissima tu.
        No, per le melanzane non dipende dalla siccità, chiaccherando con i fruttivendoli, mi hanno detto che li vendono poco, quindi non li richiedono a chi li coltiva, cosi mi spiego perchè assaggiando diverse caponate molto spesso non mi soddisfano.Pensavo che le triglie si trovassero dappertutto.
        Pe i miei peperoncini non riesco a capirlo, li ho seminati sempre in vaso per trapiantarli in seguito sempre con i semi che mi ricavo io,l’anno prossimo li dovrò comprare vedremo cosa trovo sul mercato,l’unico nato è l’haba nero molto piccante, li farcisco con acciughe e capperi, sul blog li trovi.
        Ciao carissima, buona serata.

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      • Mile81 ha detto:

        Giovanna a me da sempre fastidio pensare che certi prodotti che caratterizzano un territorio e zone limitrofe vengano pian piano meno solo perchè non fanno guadagnare abbastanza dato che pochi li acquistano. Lo capisco certo ma è un po’ triste. Come dicevi tu addirittura ci sono prodotti che trovi in alcune zone della città perchè li vanno e in altre no. Dipende dal bacino di utenti. Una volta c’era un contadino che vendeva zucche delica ottime. Poi ha smesso di piantarle perchè non andavano. Mi è dispiaciuto tanto. Quella al supermercato non è così buona. Tornando al peperoncino, caspita l’haba nero è bello potente. Mi verrebbe voglia di provare a tenerne qualche vasetto in terrazzo. Buono!

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      • giovanna ha detto:

        A me fa rabbia sapere che la gente non li compra e quel negoziante coraggioso che se li procura, poi li deve buttare perchè nessuno glieli ha cercati.con l’haba nero l’hanno scorso ho fatto una cremina piccantissima, per fotuna ho riempito vasetti minuscoli perchè ne basta meno di un pizzico per dare piccantezza, per cui dopo aperto dura a lungo, abitassimo vicini te ne darei uno volentieri.
        Se metti qualche piantina in vasi grandi crescono bene, se l’annata è buona una piantina ti basta e avanza, potrei mandarti i semini sempreche fruttifichino, ancora solo fiori.

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