Oggi è la giornata nazionale del cous cous promossa dal Calendario del cibo italiano.
Sul sito web dedicato troverete informazioni e indicazioni utili per conoscere la sua storia e cucinarlo.
Giunto nel mediterraneo intorno al XVII secolo in seguito alle conquiste arabo-musulmane, il cous cous ancora oggi si ricava dalla lavorazione della semola di grano duro, bagnata di acqua salata, setacciata e lavorata con le mani fino ad ottenere dei piccolissimi chicchi. Seguendo la tradizione africana, i grani così ottenuti si cuociono al vapore due volte prima di procedere all’aggiunta del brodo e degli ingredienti previsti dalle diverse ricette.
Del cous cous infatti ne esistono numerose versioni tra le quali quella trapanese inserita tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Siciliana (wikipedia).
Per la giornata di oggi io invece ho pensato di andare un po’ controcorrente preparando una versione ludica di questo piatto storico, ormai conosciuto e diffuso in tutte le latitudini del mondo.
Una versione, che non ha nulla a che vedere con l’originale, ma che ha la presunzione di imitarlo! E’ un gioco di finzione per riprodurre con le cime di cavolfiore un piatto di cous cous alle verdure.
Ogni tanto è bello cambiare e concentrarsi anche sull’aspetto ludico del cibo.
Il cous cous di cavolfiore è una ricetta semplicissima e creativa per portare a tavola le verdure in modo diverso, invogliando così anche i bambini a mangiarle.
Trovo che sia molto divertente prepararlo e magari stupire eventuali ospiti servendo loro una bella ciotola di cous cous vero, preparato seguendo la lavorazione tradizionale (che troverete qui) e questa versione finta di cavolfiore.
Per me assomiglia molto al piatto originale… e voi cosa ne pensate?
COUS COUS DI CAVOLFIORE CON VERDURE COLORATE E POLVERE DI BASILICO
1 cavolfiore non troppo grande lavato, pulito e privato delle foglie;
verdure miste: 4 zucchine bianche baby, 4 melanzane perline, mezzo peperone giallo, qualche pomodorino fresco;
4 o 5 foglie di basilico fresco;
olio evo q.b.;
1 limone
sale e pepe q.b.
qualche rondella di peperoncino rosso piccante
Tagliare le cime del cavolfiore eliminando la parte più coriacea alla base. trasferirle nel mixer e frullarle fino a ridurle in piccoli chicchi. Oppure grattare il cavolfiore con una grattugia. Tamponare l’acqua in eccesso. Cuocere le verdure, tranne i pomodori, arrostendole in padella oppure cuocendole semplicemente al vapore. Tagliarle a dadini e trasferirle in una ciotola. Condirle con succo di limone, un pizzico di sale e un cucchiaio scarso di olio. Tenere da parte.
A parte in un’altra padella scaldare un filo di olio e le rondelle di peperoncino. Versare il cavolfiore frullato e mescolando con delicatezza cuocerlo per qualche minuto. Regolare di sale e pepe e unire alle verdure preparate precedentemente.
Disporre su un piattino 4 o 5 foglie di basilico dopo averle lavate e asciugate con cura. Essiccare nel microonde a 80W per 4 minuti circa. Controllando che non si bruci dopo i primi tre minuti. Il tempo è indicativo potrebbe volerci anche qualche minuto in meno.
Prelevare quindi il basilico essiccato dal microonde.
Disporre nelle ciotole il cous cous di cavolfiore con le verdure, condire con altro succo di limone e infine guarnire con le foglie di basilico essiccato polverizzate o semplicemente sbriciolate.
Il cous cous di cavolifiore può essere condito a piacere con altri aromi, spezie, e verdure!
Io conosco l’originale, se ci sarà mai l’occasione te lo insegnerò, su questo non so cosa dire, se non lodare la tua fantasia.
Un abraccio.
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Cara Giovanna sarebbe bellissimo poter imparare l’originale. Ormai le tue ricette in casa nostra vanno per la maggiore. Non ho modo di mostrarti le foto ma credimi le polpette di zucchine fritte erano di un buono che le ho rifatte una seconda volta. Come sempre un grazie di cuore e un bacione. Buon fine settimana. Qui oggi il tempo è molto autunnale. 🙂
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Ciao carissima, in fondo non è difficile e il profumo che regala in cottura è una cosa che non si può descrivere.Sono felice che le mie ricette vi piacciano.Un bacione e buon fine settimana anche a te, qui aria sciroccosa e oggi30-31gradi, ancora siamo in estate.
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Giovanna tra poco sarà a casa dal lavoro per un periodo e avrò modo di provarci. Certo, le tue ricette sono sempre buonissime e sanno di casa! sei un po’ la nostra mamma a distanza che ci coccola con il suo blog 🙂
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Spero solo che siano ferie arretrate e non x problemi, tranquilla che non voglio farmi gli affari tuoi.
Mi piace questa mamma a distanza, GRAZIE.
Un grande abbraccio
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In Sardegna il cous cous si chiama fregola sarda, mia suocera lo faceva in casa. Io lo amo più grande con il sugo di vongole e bottarga,
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Cinzia a me piace ma sai che io in casa non l’ho mai fatto. La versione con vongole e bottarga di cui mi parli mi spira molto. Chissà che buona. Sarebbe bello provare quella di tuo suocero! Quasi quasi mi faccio adottare dalla tua famiglia, mi racconti sempre dei piatti che ti preparano che sinceramente mi fanno una gola!!! li proverei tutti volentieri! Ma mi sa che al massimo dovrò accontentarmi per ora dei miei esperimenti.
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Fare il couscous è molto semplice prendi della semola di grano duro e dell’acqua poi prendi un scolapasta e incomincia mettere piano piano la semola e aggiungi l’acqua e giri con le mani finché si formano delle palline piccole poi aumenta aumentando e la semola e l’acqua diventano sempre più grandi come le palle di neve che rotolano….se vai su ️you tube, fanno i video…
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🙂 Grazie per le dritte Cinzia, in effetti alla fine non è così difficile come pensavo. Giusto, non avevo pensato ai tutorial di you tube! Grande Cinzia!
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Mi fa piacere 😋 da ragazza ho lavorato nei buró dei grandi alberghi e scrivevo tutte le sere i menù in diverse lingue, quindi ho imparato centinaia di piatti ma rimango sempre dell’idea che quelli fatti in casa siano i migliori! Vuoi il menù di domani sera? Pappardelle ( fatte tutte a mano) con funghi misti, salsiccia ( cotta sulla piastra ) sbriciolata e ZAFFERANO sardo! Nodino di maiale e arista al latte con 8 erbe ( timo, maggiorana,rosmarino,alloro,finocchio selvatico,salvia,erba cipollina,origano fresco) ️PEPERONI in agrodolce ( fatti in casa) con patate croccanti. Pomodori in gratin e….torta, anzi due torte, una Millefoglie e un semifreddo con mango, pesche e….alchermes!e poi….non ti ho detto tutto! 😍😍
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Cinzia che menù stupendo! quanti piatti invitanti e succulenti. Sei sempre bravissima. Preparare un menù con tante portate diverse è sempre molto creativo! Bravissima!
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Grazie tesoro 😍
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STU-PEN-DO!!! Davvero bellissima idea! Meraviglioso cavolfiore che si trasforma in mille cose, per esempio mi sono assolutamente ripromessa di provare la pizza di cavolfiore (giusto per la scia dei cibi ludici). Quest’estate degli amici a pranzo mi hanno fatto assaggiare del cavolfiore crudo tagliato a fettine sottili, marinato in succo di limone e condito con delle mandorle a filetti: era buonissimo. Magari può essere una valida idea (limone e mandorle con cavolfiore crudo) per un altro esperimento di questo finto cous cous.
Baci
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Ma che belle idee!!! La pizza di cavolfiore spero la proverai presto così poi prende spunto e provo anche io. Ma sai che pensandoci hai proprio ragione il cavolfiore si presta a mille interpretazioni ludiche. Sempre per stare in tema qualche sera fa a cuochi e fiamme Rugiadi con il cavolfiore ha fatto una sorta di bistecca marinandone una fetta spessa con salsa di soia e sesamo e arrostendo poi il tutto in padella. C’è tanto da sperimentare!! grazie per essere passata da qui e buona serata. Mi raccomando se provi altre varianti aggiornami mi piace tanto questa cosa del cavolfiore creativo!!! Belle idee!
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Mi sa che quella puntata l’avevo vista. Un po’ come la sua proposta della rapa rossa marinata che si finge bresaola…quella mi era piaciuta un sacco.
Tornando al nostro cavolfiore, non stupisce come pure il grande Bruno Munari ci faceva giocare i bimbi a scuola usandolo per stampare alberi fantasiosi! 😉
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É vero! Non me lo ricodavo piú ai ragione. Il lavoro di munari é esemplare io sono sempre affascianata dai suoi pre_libri e dalle sue attività laboratoriali. Creatività e fantasia per imparare e conoscerr. Munari rimane un grande. La barbabietola invece mi manca é bellissima l idea di farci una finta bresaola!
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Anch’io lo faccio! 🙂
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Che bello Paola! è vero che è buonissimo?? tu come lo condisci? baci
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Pomodori secchi, uvetta, olive nere e pinoli http://wp.me/p302pm-1k
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Ho visto la tua versione: mi piace tantissimo. La prossima volta cara Paola ti copio!!! 🙂
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La tua versione è più fresca ed estiva, la mia forse più invernale. Dico così a sensazione 🙂
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Si in effetti con l arrivo del freddo la tua versione mi pare ideale. Pinoli e uvetta é un abbinamento goloso… E insieme al cavolo lo trovo delizioso!
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