In occasione della Giornata nazionale dello zafferano, che si è tenuta il 30 ottobre, il Calendario del Cibo italiano, a suo tempo, ha offerto la possibilità a chi lo desiderava di visitare “Fruto Prohibido” la piantagione di zafferano che si estende a Bellosguardo, una località di una bellezza unica nelle colline Fiorentine.
Qui nasce e viene raccolto l’oro rosso: bulbi sottili dai fiori violacei carichi di pistilli di zafferano, una varietà particolare, tipica di Firenze, denominata Zima.
Anche se avrei voluto, purtroppo non sono riuscita a prendere parte a questa incredibile esperienza, ma ho potuto comunque seguire virtualmente il gruppo che ha avuto questa splendida opportunità attraverso le loro foto, i loro racconti, e gli articoli pubblicati dal Calendario del cibo italiano, che potete leggere anche voi qui con notizie e ricette specifiche sullo zafferano e qui invece con l’intervista del proprietario, lo spagnolo José Gil che insieme ad altri coltivatori fa parte Associazione Zafferano delle Colline Fiorentine.
Da questa giornata sul campo per conoscere e scoprire il prodotto è nato anche un Contest ideato da Josè che ha regalato al gruppo lo zafferano, da utilizzare per studiare e creare un dolce con cui valorizzarlo. Il contest è stato aperto a tutti i partecipanti del Calendario del cibo italiano. Chi lo desiderava ha quindi dato la sua adesione ricevendo una bustina di pistilli di zafferano della coltivazione Fruto Prohibido.
L’idea di usare lo zafferano in un dolce mi ha subito incuriosito e non avendo mai aderito prima a nessun tipo di concorso ho pensato che sarebbe stato divertente provarci anche per avere l’onore di assaggiare una materia prima così preziosa.

Questa foto è di: Anna Calabrese – lacucinadianisja.blogspot.it
L’impiego dello zafferano in cucina ha origini antichissime ed è utilizzato in tantissime culture gastronomiche internazionali. Anche in Italia trova largo impiego tanto che ogni regione ha le sue specialità a base di zafferano come il risotto alla milanese, i Malloreddus o il Piacentino Ennese, formaggio aromatizzato con questa spezia prodotto in Sicilia (Lo zafferano, tradizione e tipicità, Renzo Landi, camera di commercio Firenze).
Oltre al suo caratteristico aroma, lo zafferano dona un colore dorato e caldo a cibi salati, ma anche dolci. Con quest’ultimi la difficoltà nel dosarlo correttamente è sicuramente maggiore, ma si possono ottenere abbinamenti golosi e particolari. In particolare lo zafferano si sposa bene con: anice, arancia, cardamomo, cioccolato bianco, limone, mandorla, noce moscata, rabarbaro, rosa.
Partendo da qui, creare un dolce bilanciato e non banale, non è stato proprio facilissimo visto che non sono solita usarlo in pasticceria.
Insomma, una bella sfida che è più o meno andata così. Sono partita scegliendo i sapori su cui costruire il dolce: arancia e cioccolato bianco.
Traendo ispirazione da “fruit“, il nuovo libro di Cédric Grolet (miglior pasticcere di francia 2015 e 2016), Choux di Michalak C., per cui ho un vero debole, e dai bignè in formato più grande di Philippe Urraca, ho quindi deciso di declinare i sapori di partenza in un dessert a base di choux. Ho seguito i preziosi consigli del gruppo del calendario strutturando il tutto in un piccolo Croquembouche, ma obiettivamente non mi è riuscito per nulla bene. Non ero soddisfatta. Ho combinato un pasticcio con il caramello all’arancia. Era una bella idea ma devo lavorarci su ancora un po’.
Così ho deciso di ripartire modificando il mio progetto. Parlando con Giovanna, che mi ha suggerito di prendere spunto dalle Teste di turco, maxi bignè farciti tipici di Ragusa, ho cambiato rotta… Ed ecco quello che alla fine ho creato. Sono molto soddisfatta.
Il gusto a me piace tanto. Ho fatto diverse prove con la crema pasticcera per bilanciare bene lo zafferano. A mio avviso, alla fine, il profumo dello zafferano è lieve ma presente e la ganache alla base di cioccolato bianco all’arancia dona un nota di agrumi che mi piace molto. Forse avrei potuto inserire anche un pralinato di mandole per avere una parte croccante, ma volevo che anche mia madre, che è allergica a tutta la frutta secca, potesse mangiarli. In fondo il bignè craquelin è già molto croccante di suo. Spero vi piaccia. Se volete potete realizzarli anche più piccoli. Io ho voluto proporli così grandi perchè volevo mettere in risalto il ripieno, ma anche perchè ero curiosa di vedere cosa sarebbe venuto fuori 🙂 .
E’ un dolce ideale per una cena a due, da condividere, anche perchè, tagliato a metà, si mangia benissimo anche con le mani! Se non vi piace lo zafferano sarà sufficiente eliminarlo dalla crema e accentuare l’aroma di vaniglia.
CHOUX CRAQUELIN CON CREMA CHANTILLY ITALIANA ALLO ZAFFERANO
E GANACHE AL CIOCCOLATO BIANCO AL PROFUMO DI ARANCIA
Pâte a choux (di Cédric Grolet)
60 gr di latte
60 gr di acqua
un pizzico scarso di sale
55 gr di burro
75 gr di farina 00
100 gr di uova
Pâte a craquelin (di Cédric Grolet)
50 gr di burro
60 gr di zucchero di canna
60 gr di farina
(si può aggiungere qualche goccia di colorante alimentare per colorare)
In un pentolino dal fondo antiaderente scaldare latte, acqua, sale e burro fino a quando quest’ultimo non si sarà sciolto completamente. Aggiungere fuori dal fuoco la farina, precedentemente setacciata. Mescolare con una spatola per far assorbire la farina e rimettere tutto sul fuoco, sempre lavorando il composto con la spatola, fino a quando non sarà liscio, privo di grumi e si staccherà da solo dalle pareti della ciotola.
Attendere qualche minuto, poi versare l’impasto nella planetaria (ma si può fare facendo attenzione anche con le fruste elettriche, quelle a spirale) e aggiungere gradualmente le uova, precedentemente sbattute insieme con una forchetta per romperle, versandole poco alla volta aspettando che quelle precedenti siano state completamente assorbite.
Si dovrà ottenere una pasta morbida, vellutata e cremosa. Trasferirla in una ciotola e attendere che si raffreddi completamente.
Nel frattempo preparare la Pâte a craquelin: Frullare tutti gli ingredienti in una ciotola con le fruste elettriche. Raccogliere l’impasto e stenderlo con le mani su un foglio di carta forno. Riporlo in frigo a riposare 15 minuti poi tirarlo con il mattarello sottilmente tra due fogli di carta forno ad uno spessore di 2 o 3 mm. Porre in freezer per 30 minuti.
Su una teglia foderata di carta forno, leggermente imburrata formare con la sac a poche con bocchetta liscia gli choux di 4,5-5 cm di diametro creando delle montagnine regolari di impasto. Coppare la Pâte a craquelin con uno stampino per biscotti circolare più o meno dello stesso diametro degli choux. Porre un dischetto sopra ogni choux esattamente al centro.
Informare a 180 gradi per 18/20 minuti poi abbassare il forno a 160 gradi e attendere 8-10 minuti. Estrarli dal forno e lasciarli raffreddare completamente.
Crema chantilly italiana allo zafferano
400 gr di latte intero
4 tuorli piccoli
90 gr zucchero semolato
30 gr scarsi di amido di riso
mezza stecca di vaniglia
3 pistilli di zafferano
180 gr di panna montata con 1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
In una pentola scaldare il latte con i pistilli di zafferano e la mezza bacca di vaniglia incisa con la sua polpa, senza portarlo a bollore. Spegnere il fuoco e lasciar riposare per 40 minuti. Filtrare il latte eliminando la bacca di vaniglia e i pistilli e rimetterlo a scaldare. In una ciotola mescolare con la frusta a mano i tuorli e lo zucchero fino a quando non saranno sbianchiti. E’ importante non creare schiuma. Bisogna montarli solo quel tanto che basta. Unire anche l’amido di riso passato al setaccio. Mescolare per incorporarlo bene unendo qualche cucchiaio di latte poi versare il liquido caldo restante. Mescolare ancora e rimettere il composto nella pentola. Scaldare a fuoco basso sempre mescolando con un cucchiaio di legno attendendo che si addensi. La crema è pronta quando velerà il cucchiaio. Toglierla immediatamente dal fuoco e trasferirla subito in una ciotola. Far raffreddare a temperatura ambiente. Coprire con la pellicola trasparente per alimenti a contatto e porre in frigo per una trentina di minuti.
Versarne qualche cucchiaio nella panna montata mescolando con una marisa. Incorporare anche la crema restante poco alla volta fino ad ottenere una crema liscia, gonfia e vellutata. Riporre in frigo per un’ora.
Ganche al cioccolato bianco al profumo di arancia
200 gr di cioccolato bianco
110 ml di panna liquida
5 scorze di arancia private della parte bianca interna
Tritare finemente il cioccolato bianco e trasferirlo in una ciotola.
Porre la panna a scaldare con le scorze di arancia senza farla bollire. Spegnere e lasciare in infusione per 40 minuti. Filtrare la panna per eliminare le scorze di arancia e riporla sul fuoco. Scaldarla nuovamente poi versarla a filo sul cioccolato tritato. Attendere 1 minuto, poi iniziare a mescolare il composto per sciogliere bene il cioccolato. Far raffreddare a temperatura ambiente. Trasferire in frigorifero a riposare per 2 ore.
Composizione degli choux
Tagliare i bignè orizzontalmente a circa 1 quarto della loro altezza, tenendo da parte la parte superiore.
Con una sac a poche riempire il fondo di ogni choux con due giri di ganache al cioccolato.
Completare la farcitura con la crema chantilly italiana allo zafferano utilizzando una sac a poche con bocchetta a stella. Arrivare fino al bordo poi continuare a riempirli formando un ricciolo oltre il bordo.
Decorare le parti superiori di ogni choux, precedentemente tagliate e tenute da parte, con qualche cucchiaino di glassa colorata preparata mescolando zucchero a velo, qualche goccia di colorante liquido arancione e succo di arancia in quantità sufficiente da creare un composto denso ma ancora fluido. Far rapprendere e collocare sui rispettivi choux facendo una leggera pressione sul ricciolo di crema.
Guarnire infine con piccoli puntini di ganache avanzata.
Servire subito e buon appetito! Gli choux si conservano un paio di giorni in frigorifero.
Che meraviglia quei bignè, è quello tagliato dove si vede il ripieno traboccare mi fa una gola incredibile. Brava hai messo insieme un bel po’ di tecniche con un ottimo risultato
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Ilaria grazie di cuore davvero. ma il tuo gelato mi ha stregato. Avevo in mente di farlo anche io ma dico la verità… non avevo le energie per farlo. Mi sono rifatta leggendo la tua ricetta e gustandomi le foto di quel meraviglio dessert. Per me è veramente divino!
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Mile, c’est de la poésie cette recette !!!
Sublime.
Encore Merci
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Grazie di cuore! adoro gli choux e così grandi non li avevo mai fatti! Sono felice che ti siano piaciuti.
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Non ti dico che gola mi fa quel bignè tagliato a metà! Mi sembra che sia un’ottima combinazione di sapori e i bignè craquelin li vorrei provare da una vita, non li ho mai fatti! Complimenti davvero, anche per la costanza di aver provato e riprovato 🙂
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Alice grazie sei troppo gentile!!! Si sono un po’ testarda e mi ero fissata sull idea degli choux! Buon fine settimana un bacione!
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stupendi!!!
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mi son piaciuti talmente tanto che ho fatto il bis….ma di commenti 😀
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Ci credo!!!
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Wow! Viene voglia di addentare lo schermo! Sarano sicuramente strepitosi!!!
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Grazie Angela! buon inizio settimana!
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WOW!! sono senza parole… solo FANTASTICA!!
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Grazie mille Cristina!
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Mile! Anzi, Mileeee! Mi piacciono tantissimo ma tanto tanto tanto. Mi piace l’idea la presentazione i prpofumi. Tutto! E ho una gran voglia di rifarla. Ho un elenco infinito di robe da rifare. Che sorriso mi hai fatto venire. Un abbraccio!
P.S.: stai bene?
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Mile ma sono troppo contenta! é stato un esperimento. Mi ero fissata con questi choux e credo che li rifarò in altre versioni perchè a me piacciono tanto. Per l’impasto ho finalmente trovato la mia ricetta preferita di questo super pasticcere francese che io adoro. Io sto abbastanza bene grazie mille! Sono di 4 mesi e qualche settimana! Mile… te lo avevo detto che la creatura…. è una femmina!!!!! Si chiamerà Ginevra. Un abbraccio forte
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Emozioneeeeeeee no non lo sapevo o mi era sfuggito. Oh mamma sono così contenta e con una grna voglia di abbracciarti!!!
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Grazie carissima! Spero vada tutto bene incrociamo tutti le dita. ti abbraccio forte anche io!
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Spettacolari e sicuramente ottimi! Voglio farli anch’io prima della dieta! 😉😉
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Vedrai che ti verranno benissimo! Io per questa ricetta li ho fatti giganti, ma di solito si preparano piccolini così sono anche più facili da mangiare e pesano meno sulla coscienza e sui sensi di colpa!!!!! 🙂
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😍😍 infatti leggendo tutti gli ingredienti ho il sentore che siano “paradisiaci’! 😍😍
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MA grazie!!!! Lo zafferano non l’avevo mai provato nei dolci. Come stai Cinzia? Un abbraccio!
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Buongiorno tesorino 😍 io sto bene e tu? Ti auguro un bella giornata ☀️🌈
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Questi Milena mi mancano. Non li ho mai fatti ma i tuoi mi hanno fatto proprio venire voglia di porre rimedio quanto prima a questa mancanza. Che belli! Complimenti davvero.
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Ciao Tina grazie mille! Provali sono certa che ti verranno benissimo! Tu sei molto brava e farai un capolavoro 🙂 buon inizio settimana!
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Non ho parole, altissima pasticceria, sono perfetti!
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Paola sei troppo carina grazieeeee. É merito della ricetta di questo pasticcere. X me sono i migliori tra quelli che ho provato. Buona nanna e grazie!
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Buonanotte a te 🙂
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Complimenti, assolutamente perfetti!
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Complimenti! Assolutamente perfetti!
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che spettacolo la tua pasta choux!!!! mi veniva bene anche a me…prima della celiachia..adesso senza glutine non ci riesco più…
bella anche la farcitura…sei un artista del dolce cara mile
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Devono essere deliziosamente fantastici… dovrei provare a farli ma senza utilizzare prodotti animali (o meglio: realizzarli vegan).
Grazie per l’idea! Sereno fine settimana :-)c
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Claudine grazie mille! Puoi prepararli con l’olio di oliva. Vengono bene anche così ma bisogna modificare le dosi. Io adoro i bignè e in casa ho alcuni libri con la ricetta all’olio evo. Se ti serve qualcosa sarò lieta di scrivertela, se non ne trovi una di tuo gradimento! Buon fine settimana anche a te e grazie 🙂
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Bellissimi! non ho mai preparato dei bignè con questa parte croccante sopra, mi incuriosiscono molto, non conosco i pasticceri che citi dovrò documentarmi, un pezzetto lo assaggerei molto volentieri mi sa che dovrò venire priìoprio a trovarti, potresti aprire una piccola pasticceria il successo sarebbe assicurato, non ho usato mai lo zafferano nel dolce, salvo la tua ricetta vedremo cosa riuscirò a combinare.
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Cara Giovanna tu davvero sei troppo buona grazie!!! i Bignè così diventano croccantini. Se provi la crema dosa pian pianino lo zafferano per non esagerare. secondo me ci vuole giusto un sentore leggero. Ho pravo due tipi creme. la prima l’avevo caricata molto ed il commento di Manuel è stato: pare di mangiare il risotto!!! quindi ne ho fatta una seconda versione bilanciandolo meglio! Spero ti piaccia! Un bacio grande grande e buona domenica!
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Sei tu che sei brava,grazie per i consigli, ci andrò molto leggera ma ho bisogno di chi assaggia, dovrò aspettare mia figlia o mia nuora.Ciao buona domenica anche a te
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Gonfi, cicciotti e traboccanti di ripieno: il top degli choux!
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Grazie mille!
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