Calendario del cibo italiano: mini ravioli di carbonara

10Dopo la seconda morfologica eseguita a pagamento finalmente ho ritrovato un  po’ di serenità. La creatura è piccolina, molto piccolina, e la cosa mi spaventa un tantino, ma infondo sono seguita costantemente e poi a dirla tutta anche io non sono certamente un colosso… anzi, diciamo pure che sono una molto piccina fisicamente tanto che, in modo affettuoso, sia al lavoro che in famiglia alcuni mi chiamano Pulce. E da una pulce, può solo nascere una pulcina!
Effettuate visite, prelievi e i mensili controlli per il peso, questa settimana, trascorsa più velocemente del solito, l’ho dedicata al mio compagno che è rimasto a casa per via di una brutta influenza i cui postumi si fanno ancora sentire.
Essendo entrambi a casa ci siamo finalmente decisi a prendere un po’ di misure per la cameretta della pupa. Abbiamo la fortuna di avere a disposizione una stanza tutta per lei ed io ci tengo tantissimo a progettarla così come me la sono immaginata, cercando comunque di risparmiare il più possibile.
E’ da anni che la immagino nella mia mente: uno spazio semplice e funzionale, colorato, con stelle, nuvole e foglie, con una piccola zona morbida, uno scaffale con i libri, il lettino e la sedia a dondolo che i miei genitori mi regalarono quando al primo anno di università portai a casa il 30 e lode tanto desiderato.
Quanti esami ho preparato dondolandomi su quella sedia e ora non vedo l’ora di potermici sedere di nuovo tenendo in braccio la mia piccolina…
Scrivo e gli occhi si riempono di lacrime! Ho ancora paura che qualcosa possa andare storto e l’attesa non fa per me.
Vorrei fosse maggio, vorrei vederla, toccarla, sapere come sta.
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Vorrei raccontarle di come qui tutti sono al settimo cielo, di mia madre che non la smette un solo secondo di narrarmi telefonicamente ogni singola tutina, ghetta, tovagliolino e copertina vista in giro per Bologna e Provincia, di noi alle prese con una camera vecchia come Noè da smontare e delle nostre cenette romantiche davanti a piatti a forma di cuore immaginando come sarà essere genitori.
L’ultimo è stato questo a base di carbonara. Ma mica la solita carbonara, questa è un po’ al contrario, ovvero uovo e pecorino sono dentro a dei piccoli ravioli conditi con guanciale “scroccarello”!
Il ripieno l’ho preso in prestito da una ricetta di Helz Beck, chef tedesco tre stelle Michelin del ristorante “La Pergola” che propone dei ravioli di carbonara da leccarsi i baffi! Il resto l’ho preparato secondo il mio gusto cercando di rispettare e conservare l’essenza  e gli ingredienti del piatto tradizionale.
Non sono solita stravolgere i classici della nostra tradizione, ma ogni tanto, dopo aver conosciuto meglio la storia del piatto, mi piace provare anche qualche variante creativa.
Oggi, in occasione della giornata nazionale della Carbonara, qui sul sito del Calendario del cibo italiano, oltre alla ricetta classica,  potrete trovare altre interessanti versioni.
Qui sul sito di Bressanini invece, un articolo molto interessante e divertente che tra fonti storiche e letterarie ripercorre “il giallo” sulle origini di questa pasta famosa in tutto il mondo.  A noi i mini ravioli sono piaciuti tanto, spero piaceranno anche a voi.
Buona lettura e … buon appetito a tutti!

MINI RAVIOLI DI CARBONARA

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Ripieno (tratto da una ricetta di Heinz Beck)
5 Tuorli
80 g di pecorino grattugiato
80 ml. di panna montata (io semi-montata)
Pepe bianco
Un pizzico di sale

Sfoglia
2 uova grandi
100 g di farina
80 g di semola di grano duro rimacinata

Condimento
150/170 g di guanciale tagliato a cubetti
pepe bianco da macinare al momento
Una piccola noce di burro (mezzo cucchiaino)

Per il ripieno:
montare i tuorli d’uovo a bagnomaria ed aggiungervi poco per volta il pecorino grattugiato. Regolare di sale e pepe e lasciare raffreddare completamente. Unire la panna montata. Trasferire in una sac a poche. Porre in frigorifero a riposare per almeno 1 ora.

Per la pasta:
in una ciotola mescolare le due farine. Fare la fontana e al centro rompere le uova Mescolarle con la forchetta e unire pian piano la farina. Trasferire tutto sul tagliere e lavorare la pasta con le mani pulite fino a quando non sarà liscia e soda. Formare una palla e lasciarla riposare sul tagliere coperta con un piattino per 15/20 minuti.
Dividere la pasta in 3 parti. Iniziare a lavorare il primo pezzo, tenendo coperti quelli restanti. Sulla spianatoia leggermente infarinata stendere sottilmente la pasta (qualche millimetro di spessore) con il mattarello. Si può tirare anche con la macchina per tirare la sfoglia. Formare delle strisce di pasta alte circa 4 cm.
Distribuire sulla prima striscia di pasta tante nocette di ripieno distanziandole bene. Coprire con una seconda striscia di pasta. Facendo pressione con i polpastrelli spingere per farla aderire bene tutt’intorno al ripieno per sigillarlo.
Con un coppa-pasta circolare di 3,5 cm di diametro incidere la pasta in corrispondenza del ripieno per formare i ravioli.
Mano a mano che si confezionano sistemarli su un vassoio leggermente infarinato. Impastare nuovamente i ritagli avanzati e procedere nello stesso modo fino ad esaurimento degli ingredienti.

Cuocere i ravioli in acqua bollente salata.

Per il condimento:
mentre i ravioli cuociono, in una padella rosolare il guanciale fino a quando non sarà croccante. Unire una piccola noce di burro (si può omettere perchè comunque il guanciale rilascerà grasso) e attendere che si sciolga. Scolare i ravioli e versali nella pentola con il guanciale.
Mescolare delicatamente fuori dal fuoco. Profumare con altro pepe grattato al momento.

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14 pensieri su “Calendario del cibo italiano: mini ravioli di carbonara

  1. www.kamp.it ha detto:

    Beh direi che la creatura, nascerà con la camicia .. con una cuoca così in casa!
    La tua carbonara direi che è molto più eretica della mia, ma in ogni caso molto golosa, e talvolta i piatti migliori sono proprio quelli che stravolgono la tradizione .. in positivo, s’intende!
    Auguroni! Fabio

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    • Mile81 ha detto:

      Grazie mille!!!! Spero proprio di essere una buona mamma e di poter cucinare con lei quando sarà più grande… in effetti questi ravioli sono abbastanza eretici! Ma ogni tanto hai proprio ragione stravolgere la tradizione da buoni risultati! Grazie mille Fabio, buona serata

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  2. infuso di riso ha detto:

    mile ,
    ti auguro ogni bene e dirò una preghiera per te che tutto vada a meraviglia:) vedrai sarà una bimba forte e bellissima come te, cerca di star tranquilla il più possibile, sei seguita bene e i medici sanno fare bene il loro lavoro:)
    non m ero ancora congratulata con te per la tua gravidanza, scusami lo faccio solo ora..posso solo immaginare che gioia immensa, il sogno di diventare mamma che diventa realtà…
    ti meriti ogni bene,
    un bacio enorme

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  3. giovanna ha detto:

    Che bel piatto adoro la pasta ripiena e questa è molto intrigante, mi piace soprattutto perchè non vedo l’uovo colante, sentendo parlare una volta Hais Beck pensavo fosse cosi.
    Quei piatti sono davvero belli perfetti per una cenetta romantica.
    Sulla gravidanza non aggiungo nulla ho letto i commenti di sopra e concordo con loro.Un grande abbraccio

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    • Mile81 ha detto:

      Grazie mille Giovanna, anche io come te ho un debole per la pasta fatta in casa. Sai che questi piatti è da tantissimo che li ho. E’ stato un regalo della mia nonna quando sono andata a convivere. Purtroppo un piatto si è rotto e non li ho mai più trovati. Bacini grandi Giovanna e buona serata.

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