Questa settimana è stata più difficile del previsto. I giorni sono trascorsi lentamente ed io ho avvertito più del solito la spiacevole sensazione di sentirmi abbandonata a me stessa, sola e preoccupata per il futuro. Queste ultime settimane di aprile segnano il passaggio verso l’arrivo di una nuova vita. Attendo, e quell’attesa sembra essere infinita.
La gravidanza è un periodo meraviglioso del quale bisognerebbe riuscire a godere ogni istante fino alla fine. Ma per una maniaca del controllo, pessimista, un po’ paranoica e che fatica a fidarsi e credere se non a quello che vede… non è proprio una passeggiata. Per me vivere è un po’ come abitare in un castello di carte o camminare come un funambolo, costantemente in bilico su un filo.
Ma il momento non è quello giusto per dare credito alle mie mille preoccupazioni e fobie. Devo essere positiva per lei e per il mio compagno che si sta facendo in quattro per aiutarmi, sopratutto ora che il caldo mi ha messo KO. Piedi e gambe sembrano delle pagnotte e dopo due passi mi sento subito stanca. Parto desiderosa di fare mille cose e arrivo a metà pomeriggio pigra, assonnata e con le caviglie gonfie come un palloncino.
Ma, pazienza, non posso restare ferma. Fermarmi mi renderebbe ancora più indolente e nervosa. Preferisco provare a rimettermi in moto, anche solo per poco. Così, per mantenere buono l’umore e non restare sempre qui ad aspettare, ho provato in questi giorni a darmi nuovamente da fare. Ho disegnato, camminato un poco, ho sistemato come meglio riuscivo la casa e mi sono rimessa anche ai fornelli.
Oggi, per la Giornata nazionale dei grissini, promossa dal Calendario del cibo italiano, sono riuscita a preparare questi grissini stirati al sesamo, croccanti ma friabili.
Sono facili, abbastanza veloci e rendono felice la mia dolce metà e mia madre. Entrambi li adorano e ogni volta che li preparo, loro mi dicono sempre che ne vogliono ancora perché creano dipendenza. Hanno ragione: sono ottimi, ma onestamente non credo siano i miei in particolare. Piuttosto sono convinta, per esperienza personale, che chi ama i grissini una volta che inizia a mangiarli arriva ad un punto in cui diventa impossibile fermarsi! Questo perché I grissini in generale creano dipendenza. Ricordo che da ragazzina, all’uscita della scuola media, mi rifugiavo in un forno che faceva dei grissini pazzeschi. Ne assaggiavo uno e per magia ritrovavo il sorriso. Mai più trovati dei grissini così.
Ora vi lascio la ricetta di questi, che io trovo davvero perfetti come stuzzichino e merenda. Qui invece quelli delle sorelle Simili che avevo fatto anni fa.
GRISSINI STIRATI AL SESAMO
220 g di farina tipo 1 macinata a pietra
30 g di farina di semola di grano duro macinata a pietra
140 g di acqua leggermente tiepida
7,5 g di lievito di birra
7-8 g di sale marino
3 g di malto
18 g di olio extravergine di oliva
sesamo dorato
Nella ciotola della planetaria impastare i due tipi di farina insieme al lievieto sciolto nell’acqua e il malto. A metà lavorazione, quando i liquidi saranno già stati assorbiti, aggiungere l’olio e il sale.
Lavorare ancora una decina di minuti, quindi, unire il sesamo dorato e proseguire la lavorazione finché non sarà ben incordato (l’impasto può essere lavorato anche a mano sul piano di lavoro, seguendo lo stesso procedimento).
Dividere l’impasto a metà e formare due filoncini. Posizionarli su una teglia foderata di carta forno unta di olio distanziandoli bene. Spennellarli di olio sulla superficie e i lati. Riporre in forno spento a lievitare per circa 1 ora e 30/40 minuti.
Estrarre dal forno la teglia con i filoni lievitati e accenderlo alla temperatura di 200° C.
Con un coltello affilato a lama larga, o una spatola, tagliare l’impasto dal lato corto ricavando dei bastoncini larghi circa un dito. Senza smuovere troppo la pasta, afferrarli al centro e tirarli delicatamente spostando contemporaneamente le dita verso l’esterno mano a mano che si assottigliano. Fare attenzione a non romperli (i ritagli non vanno re-impastati ma cotti così).
Posizionare i grissini formati su una teglia foderata di carta forno distanziandoli fra loro. Spennellarli con un velo di olio. Eventualmente spolverarli con un altro pizzico di sale marino e infornarli per 12/14 minuti, finché non avranno assunto un bel colore dorato.
Proseguire così fino ad esaurimento dell’impasto.
Che meraviglia. Li proverò senz’altro!
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Ah, questi li devo provare assolutamente 😉
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I pensieri ed i periodi più così ci sono sempre, ma mi sembra che l’hai affrontato nel migliore dei modi, ovvero in cucina.
Io li adoro, ne mangerei a vagonate.
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Anche io li faccio così, e vanno a ruba, sono squisiti. Cara, la gravidanza è un periodo meraviglioso DOPO, quando ci ripensi e ricordi solo i momenti belli. Durante, meno 😉
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Dai coraggio sei ormai agli sgoccioli.
Molto invitanti questi grissini, io non li ho mai preparati.
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Grazie Giovanna, hai ragione ormai ci siamo!!! Non vedo l’ora. Stamattina ho la presa in carico all’ospedale! Un bacione grande. Poi ti aggiorno 🙂
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Un bacione a te mia cara.
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Dai, che tra poco ti resterà solo il bello di questo periodo un po’ teso e faticoso. Ansia e preoccupazioni sono più che normali, ma presto saranno dimenticate. Un bacione :-*
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Grazie mille! Ormai non vedo l’ora. Vedo tutte le mamme del corso pre parto che partoriscono e conto i giorni che mi rimangono… sempre se deciderà di nascere in orario!! 🙂 Un saluto caro e buona giornata!
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