“Il suo sudore aveva un profumo fresco come la brezza del mare, il sebo dei suoi capelli dolce come olio di noce, il suo sesso come un mazzo di ninfee bianche, la pelle come fiori d’albicocco… e l’insieme di tutte queste componenti dava un profumo così ricco, così equilibrato, così affascinante, che tutto ciò che Grenouille aveva annusato fino allora in fatto di profumi, anche tutto ciò che per gioco aveva creato dentro di sé come costruzioni olfattive, d’un tratto divenne puro nonsenso. Centinaia di migliaia di odori sembravano non valere più nulla di fronte a quest’unico odore. Questo solo era il principio superiore secondo il quale si dovevano classificare gli altri profumi. Era la pura bellezza.[…] Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l’aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c’è modo di opporvisi.” (Il profumo, Patrick Süskind, Ed. TEA, p. 46-47 e p. 87-88).
Profumo, un’essenza, una percezione effimera, passeggera, soggettiva eppure così vera e tangibile che quasi, chiudendo gli occhi, è sufficiente quella per sentire e vedere il mondo circostante. Un profumo, come un sassolino nello stagno, produce un’onda che smuove ricordi, immagini, emozioni, pulsioni. Talvolta è solo un odore, né buono né cattivo. Ti ci riconosci e senti subito che ti appartiene.
Ed è l’inizio di un amore, di una passione travolgente, di un viaggio indietro nel tempo che ti riporta a persone e momenti che ormai non ci sono più.
Un solo odore, e puoi sentirne il sapore, di un cibo assaggiato, di un bacio rubato, di una lacrima umida che scorrendo sulla guancia si è posata nell’angolo delle tue labbra. Fastidioso, pungente, dolce e soave, solo un odore che passa sulla pelle come un tocco, che scava nel fondo dell’anima e poi svanisce o al contrario, come un seme, germoglia per non abbandonarti mai più.
E’ bastato un profumo per innamorarmi, un odore lieve di lampone dolce e leggero, fresco e insolito, un odore irresistibile di cioccolato, deciso, intenso, misterioso e soave. Io al profumo di cocco mi sono innamorata di quel lampone al cioccolato. E in lui mi sono persa. Di quel profumo che ancora oggi accompagna le mie giornate, quello di due amici ora compagni di vita, eccovi la ricetta. E’ solo una coppa con due differenti gusti al profumo di lampone e cocco. Un cremoso al cioccolato il primo, una bavarese morbida il secondo.
BICCHIERINI “DOLCI CONTRASTI” CON CREMOSO DI CIOCCOLATO INTENSO AL PROFUMO DI LAMPONI E BAVARESE CREMOSA DI YOGURT AL COCCO
Cremoso di cioccolato intenso al profumo di lampone
(ricetta rivisitata di Loretta Fanella in, Dessert al piatto, Ed. Italian Gourmet)
100 gr di cioccolato “framboise intense” al 47% di cacao (cioccolato della Lindt. la ricetta originale prevede il cioccolato al latte)
50 gr di latte intero
150 gr di panna liquida
20 gr di zucchero
50 gr di tuorli
Trita il cioccolato e tieni da parte. A bagnomaria monta i tuorli con lo zucchero, la panna e il latte cuocendola come una crema inglese (se hai il termometro la Temperatura dovrebbe arrivare intorno agli 82° C.). Togli dal fuoco e incorpora il cioccolato tritato. Mixa per due minuti con il frullatore ad immersione.
Aiutandoti con la sac a poche cola uno strato di cremoso all’interno dei bicchierini arrivando leggermente al di sotto della metà dell’altezza del contenitore. Trasferisci in frigo a riposare per almeno due ore.
Biscotto morbido al cocco (potrebbe avanzarne)
(ricetta di Loretta Fanella in, Dessert al piatto, Ed. Italian Gourmet)
80 gr di burro morbido
80 gr di zucchero a velo vanigliato
100 gr di farina di cocco
10 gr di maizena
10 gr di rum
80 gr di uova intere
Monta il burro con lo zucchero. Unisci la farina di cocco, la maizena, il rum e in ultimo le uova precedentemente mescolate ma senza montarle. Mescola bene tutto quel tanto che basta (Fanella non lo specifica, io l’ho fatto con le fruste elettriche). Stendi il composto su una teglia rivestita di carta forno allo spessore di 1 cm e cuoci in forno a 180° C. per 6 minuti (io 9 minuti). Sforna e fai raffreddare.
Bavarese cremosa di yogurt al cocco
168 gr di yogurt cremoso al cocco
40 gr di zucchero semolato
2 tuorli
68 gr di latte
200 gr di panna liquida
4 gr di gelatina in fogli
scorza di limone
In una ciotola di acqua ghiacciata ammolla la gelatina. Scalda il latte in un pentolino senza farlo bollire. Intanto a parte monta i tuorli con lo zucchero. Diluisci il composto con il latte caldo e porta a 82/85° C.
Unisci la gelatina ben strizzata e passa la crema al setaccio. Versa lo yogurt in una ciotola e aggiungi la crema inglese ormai tiepida. Profuma con la scorza di limone grattugiata finissima. Monta la panna e quando la crema ha raggiunto i 30-35°C aggiungila lavorando il composto con delicatezza. Trasferisci in una sac a poche con beccuccio a stella e conserva in frigo.
Composizione: togli dal frigo i bicchierini. Copri il cremoso con uno strato di biscotto al cocco sbriciolato.
Aiutandoti con la sac a poche ricopri con la bavarese allo yogurt, arrivando a 4 mm al di sotto del bordo del bicchiere. Decora la superficie con ciuffetti di ganache, decori di cioccolato e scaglie di cocco rapè. Buon bicchierino a tutti!
NOTE: La base della bavarese e del cremoso sono preparazioni molto versatili. Potete cambiare il gusto dello yogurt e il tipo di cioccolato a patto che questo ultimo contenga una percentuale di cacao non superiore al 50%. Questo valore, se non specificato sul fronte dell’involucro, è solitamente riportato nell’etichetta nutrizionale o nella lista degli ingredienti.
Fa sempre impressione quando sentiamo un profumo e ci riporta subito alla mente dei ricordi. Alla fine certi istinti naturali li abbiamo ancora. Il mix di profumi di questa ricetta lo ricorderei benissimo 😀
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Si i profumi un po’ come la musica e l’arte spesso sono in grado di risvegliare un mondo sommerso… Ed é proprio vero fabio, quando succede, é come se avessimo assistito a una magia che ci lascia sorpresi. Un saluto caro e buona serata 😊
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woww sembrano squisiti !! *-*
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I profumi come veicolo di emozioni e ricordi che si insinuano e rinfrescano emozioni.
E il profumo del tuo bicchierino mi fa pensare ad una sera d’estate frescolina fuori in terrazza 😉
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🙂
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Mmmm che bontá!
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Mi piace ☺
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Grazie mille, e buona giornata!
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Dai un’occhiata al mio ultimo post e dimmi che ne pensi ☺
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Non mi era piaciuto il libro, ma il profumo del tuo dolce, sembra di sentirlo. E io sono golosissima …
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Il libro è un po’ strano. Ho trovato molto interessante alcuni passaggi che descrivono il modo in cui lui si approccia al mondo attraverso i profumi però la storia in effetti a tratti non mi ha proprio preso tantissimo. Per il dolce, sono contenta ti piaccia!!! Anche noi qui siamo davvero golosi!
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Sospettavo 😉
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I profumi che entrano dentro scuotendo quanto di più nascosto c’è. Ammaliano, incantano, restano sui bordi delle dita come qualcosa da poter sentire ogni volta che si vuole. Si liberano nell’aria cospargerla di una intensa meraviglia. Il tuo di profumo sembra arrivare fino a qui, nella mia Sicilia. Ti abbraccio forte 🙂
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Grazie carissima, spero che quel profumo ti tenga compagnia. Certe volte ci si consola con la cucina, i ricordi e i profumi!
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I ricordi tengono compagnia l❤️
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